Raggirò anziano, aperto processo a finta badante
Si è aperto martedì 29 gennaio il processo alla 38enne romena A.C.S., accusata di rapina aggravata ai danni di un anziano nocese. Nella sede distaccata del Tribunale di Bari a Modugno si è tenuta l’udienza con cui si sono ripercorsi gli atti d’indagine sino alla cattura in Romania di colei che si era finta badante e che poi, secondo l’impianto accusatorio, avrebbe finito per svaligiare la casa della vittima.
I fatti risalgono al gennaio 2017 quando la 37enne si era presentata alla casa di un 80enne nocese chiedendo di poter essere assunta come badante. Per farsi accogliere A.C.S. era riuscita nell’intento di consumare assieme all’80enne un pasto frugale durante il quale però la donna avrebbe somministrato un potente narcotico che avrebbe dapprima stordito e poi addormentato l’anziano. Al risveglio la vittima aveva compreso di essere stato derubato di tutti gli oggetti preziosi custoditi in casa, qualche elettrodomestico e addirittura l’autovettura.
Di qui è scaturita la denuncia all’Arma dei Carabinieri e le relative indagini. L’azione investigativa condotta dal Luogotenente Lorenzo Zaccaria aveva portato dopo circa un anno all’identificazione della presunta colpevole che nel frattempo si era rifugiata in Romania. La Procura della Repubblica di Bari spicca quindi un mandato di cattura europeo tramite il quale la polizia romena riesce ad arrestare e ad estradare in Italia la 38enne. Giunta in Italia l’arrestata sarebbe stata condotta inizialmente al carcere di Rebibbia e poi trasferita alla casa circondariale di Lecce da dove è partita per assistere all’udienza. La corte della sezione penale ha aggiornato il processo a marzo.